domenica 11 giugno 2017

Abbastanza da tentarmi, Leila Awad

Dedico questo post del blog a un libro in uscita tra pochissimo: Abbastanza da tentarmi di Leila Awad. Non sono solita fare post nel blog per un libro in particolare, ma in qualche modo di questo devo parlare.
Leila è innanzitutto una delle autrici che, come me, ha fatto parte della collana Talent di Centauria, con il suo imperdibile romanzo storico Ombre sulla pelle. Non ho mai fatto mistero di aver adorato questo volume della collana - e se ancora non lo avete letto, fatelo! I miei cinque motivi per leggerlo li trovate qui.
Quando, dunque, mi ha detto che aveva pensato di autopubblicare un romance che aveva scritto diversi anni prima, sempre sulle piattaforme di scrittura come EFP e Wattpad, ne sono stata entusiasta. Non vedevo l'ora di scoprire che cosa sarebbe uscito fuori dalla sua penna.
Abbastanza da tentarmi è quindi un romanzo che trae le sue origini da The Guardian, una storia feuilleton che ha ricevuto ottimi riscontri online, un retelling di uno dei romanzi più famosi di sempre: Orgoglio e pregiudizio.
Ecco, ora le persone che tra di voi mi conoscono bene, avranno una faccia sconcertata: perché sto parlando di un romance, io, che sguazzo tra serial killer e sicari, e che con l'amore ho davvero pochissimo a che fare?
Non è un inganno e, no, vi assicuro che - ahimè - nel romanzo non ci sono sparatorie. Le avevo suggerite, ma il mio consiglio è stato bellamente ignorato dall'autrice che ha preferito buttarsi sulla storia d'amore - bleah - e quindi è proprio un romance quello di cui vi sto parlando, e vi giuro che la mia salute è in ottime condizioni - o non peggio del solito almeno.
Ho letto AdT in anteprima, addirittura, cercando di seguire in qualche modo Leila e di darle dei suggerimenti, mentre cercava di dare un assetto migliore a qualcosa che comunque aveva scritto anni prima. E sì, non è stato il mio genere, ma mi sono divertita. Molto.
Nel tentativo di improvvisarmi un editor (da strapazzo), ho apprezzato il mondo in cui Leila ci trasporta, facendoci conoscere e apprezzare Madrid - ma non solo -, una vita da blogger incasinata, il mondo difficile e competitivo del giornalismo, una famiglia numerosa e, per citare l'autrice, "chiassosa". La cosa bella di questo libro per me è stata la spontaneità e la naturalezza della quotidianità raccontata, la vita di Isabella che è un insieme di colori molto diversi e che si mescolano e contrastano tra loro. Isabella non è la protagonista con i traumi infantili che tanto vanno di moda, né un'ombra scura, né una santarellina vergine; Isabella è vera e questo rende il romanzo fluido e coinvolgente, che regala sorrisi e che sembra avere un proprio respiro, un proprio battito.
Poi c'è lui, Liam, Mr Darcy, che non è esattamente il mio personaggio preferito, ehm. Ma si sa che il mio cuore è un po' freddino, perciò le storie d'amore hanno per me sempre un fascino minore rispetto a quanto dovrebbero; però Liam è un personaggio che in qualche modo completa la scena. Se Isabella sparge i colori in tutte le pagine, Liam è quello che gioca con i chiaroscuro, riportando l'azione a svilupparsi su sfumature diverse e su sospiri che, comunque, ti lasciano un sorriso.
Inoltre diciamoci la verità: faccio questo post perché almeno io cito Jorge, e nessuno cita mai il povero Jorge.
Perciò, non posso che consigliarvi di leggerlo, con tutto il cuore. L'estate è la stagione dei romanzi, e se volete qualcosa che vi culli le calde giornate sotto l'ombrellone, in spiaggia, vi assicuro che Abbastanza da tentarmi è il libro giusto, che spingerà sulle giuste corde.
Poi se voleste aggregarvi con me per uccidere Liam, be', siete i benvenuti! Farò le tesserine del club...
Vi lascio quindi con la copertina - BELLISSIMA e originale - e i dettagli del libro!
Complimenti, Leila, tesoro. :*

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Nome: Leila Awad
Titolo: Abbastanza da tentarmi
Prezzo: 2.99€ in e-book, gratis con KindleUnlimited. Presto il cartaceo.
Data di uscita: 17 giugno 2017 e-book.
Sinossi:
Isabella Bendecido ha ventiquattro anni e vive in un paese alle porte di Madrid con una sorella maggiore che adora, un padre amorevole ma poco presente, una madre convinta che la preoccupazione maggiore per una donna debba essere trovare un buon matrimonio o un lavoro fisso – se non entrambi – e una sorella minore che segue le orme materne. Giornalista di professione e blogger per passione, Isabella trova lavoro presso la prestigiosa testata giornalistica di El Paìs, dove incontrerà Liam Adreci, una delle voci più autorevoli nel campo, a cui da sempre si ispira. Peccato che le sue parole siano coinvolgenti e appassionanti almeno quanto lui è odioso e supponente nella vita di tutti i giorni. Tra caratteri orgogliosi e troppi pregiudizi, tra famiglie ingombranti e inopportuni pretendenti, quanto in là si spingeranno Isabella e Liam prima di comprendere dove sia la verità? In fondo, tutte noi sogniamo Mr. Darcy ma quando lo troviamo vorremmo solo ucciderlo.

“Abbastanza da tentarmi” è un retelling in chiave moderna di Orgoglio e Pregiudizio.

Leila è nata a Roma, dove vive. Il suo libro d’esordio, “Ombre sulla pelle” è edito da Centauria.

lunedì 22 maggio 2017

Perché viaggiare mi salva la vita

Sto tornando ora da Torino, dove sono rimasta per quattro giorni in occasione del Salone Internazionale del Libro. Ovviamente, ne ho approfittato per vedere la città, per piangere a Superga, per ammirare lo Stadio Filadelfia, chiuso ancora per pochi giorni.
E mentre torno comincio a sentire la preoccupazione del ritorno.
Questo viaggio è stato assurdo, a partire dall'avere dimenticato il telefono per arrivare al sopportare la città in festa per la vittoria dello scudetto della mia squadra nemesi, ma sono stata bene. Davvero bene.
Ho provato un sollievo al cuore che non provavo da tanto, che pensavo non avrei potuto percepire in questo periodo che, siamo sinceri, di sollievo non ne ha proprio.
Ho potuto mettere in stand-by le mie preoccupazioni e preoccuparmi solo della persona a cui penso di meno normalmente: me stessa. E allora poco importa delle difficoltà del viaggio, di centellinare le spese o di prestare attenzione alle vie che si intraprendono: l'unica cosa importante è che posso stare bene, nient'altro importa. Anzi, ho proprio voluto in questi giorni regalarmi tutto ciò che mi aiutasse a essere felice, per una volta spensieratamente felice.
E ora torno a casa, e un po' di ansia mi coglie, ma sono almeno certa di aver vissuto in questi giorni. E non rimpiango nulla, anche se domani ho un esame per cui forse avrei dovuto studiare in questi giorni, ma non mi importa, perché viaggiare, ancora una volta, mi ha salvato la vita. E se c'è qualcosa che continuerò a fare sarà proprio questa: incontrare persone, scoprire luoghi, regalarmi incontri con persone che condividono le mie stesse passioni ed evadere ogni qualvolta il mio cuore lo richieda.
Perché viaggiare mi salva la vita. E nient'altro importa.